Progetto di Arterapia con la creta

Per scuola dell'infanzia e Scuola primaria

L'Arte è un linguaggio naturale per esprimere l’emotività, per dare forma ai pensieri, esplorare e sperimentare. Per le bambine e i bambini l’espressione artistica rappresenta    un ottimo strumento di comunicazione, poiché si tratta di un’espressione libera, priva di modelli o strutture fissi da seguire, grazie alla quale possono elaborare e risolvere problemi, dar voce a ciò che nutrono dentro. Attraverso le raffigurazioni che le bimbe ed i bimbi creano, con i diversi materiali artistici, gli adulti possono capire più profondamente le loro emozioni e reazioni rispetto agli eventi delle loro esistenze: le opere costituiscono un enorme bacino d’informazioni, riguardanti il rapporto con il mondo esterno (relazioni familiari e sociali), ma anche con sé (identità, emozioni, benessere psico-fisico). All’interno di un atelier arteterapico un elemento fondamentale del lavoro è la condivisione con il gruppo. Chi vi partecipa è immerso in un “bagno affettivo”, ovvero un clima di compartecipazione e benessere. Gli oggetti artistici creati fungono da proiezioni delle frustrazioni, di cui se ne valorizza e sperimenta l’elaborazione attraverso il lavoro di gruppo e la condivisione con il gruppo. Allo stesso tempo tali oggetti sono propagatori di stati d’animo fecondi e produttivi, che consolidano non solo l’armonia ed il senso di soddisfazione personale, ma anche quelli collettivi, in base al legame di empatia che si va formando fra i presenti nell’atelier. Tali aspetti strutturali dell’attività contribuiscono ad un sereno sviluppo relazionale e sociale, aspetto cruciale per tutte le fascia d’età.    La pittura, il disegno e il modellaggio della creta sono da molti anni impiegati nei percorsi terapeutici rivolti ai disagi dello sviluppo motorio, psicologico, linguistico, affettivo e relazionale. L’arteterapia può essere utilizzata come strumento integrativo sia per il recupero scolastico, nelle difficoltà d’apprendimento, per la ri/educazione alla scrittura e i disagi del linguaggio; sia per i soggetti seguiti dal sostegno, per i disagi a livello psicologico, motorio, cognitivo, anche nei casi di recupero socio-affettivo. A livello più generale, l’arteterapia consiste in un importante mezzo di sostegno dell’Io ed espressione del Sé, favorendo lo sviluppo del senso d’identità e una maturazione complessiva. Ogni tipologia di gruppo, quindi, può essere coinvolto in atelier espressivi liberi, o in sezioni consecutive dedicate ai singoli materiali artistici.

La Creta:

La lavorazione della creta si ricollega al rapporto che l'individuo ha con il “toccare” e la corporeità. Essa fa affiorare dentro ciascuno le immagini e le rappresentazioni intime del concetto di “relazione”, in particolare ed in primis la relazione con la madre, sia come vissuto sia a livello simbolico, in tal caso ampliando il proprio significato nel senso di “sviluppo affettivo-relazionale". Da tale lavoro si può ricomporre dentro di sé il contatto (basato sul piacere) con il proprio corpo e la propria identità, ed il significato personale di “relazione”, proiettandoli progressivamente nella vita di tutti i giorni in un nuovo modo di aprirsi all’affettività. Per il collegamento che il modellare ha con l’ordine simbolico della madre e del femminile, le forme che appaiono possono essere principalmente (o inizialmente) di tipo contenitivo, incave, come contenitori, grotte, oggetti privi di forme o funzioni definite, che riflettono comunque un senso del “dentro”, “dell'accogliere". Per l'età dell'infanzia la creta è un materiale molto accattivante, poichè, senza l'uso di strumenti od altri oggetti, i bambini possono toccare, stringere, battere, bucare, proiettare direttamente sulla materia le pulsioni, gli stimoli creativi e le emozioni, coinvolgendo nell'azione sensi differenti, come tatto, vista, olfatto. E' un'attività che richiede l'uso di tutto il corpo, favorendone la coordinazione, ed esercita nella capacità di manipolazione, con grandi e piccole misure.

Struttura dell’intervento:

L'Incontro:

Si consiglia di realizzare un laboratorio della durata minima di 6 mesi, strutturato su incontri settimanali della durata di 1 ora, con la possibilità di creare più gruppi seguiti in orari differenti. Il blocco di creta verrà posto al centro del tavolo, i partecipanti potranno prendere direttamente il pezzo desiderato con le mani. La produzione verrà lasciata libera e personalizzata, affinchè ognuno possa esprimere ciò che ha interiormente. In abbinamento potrà essere incentivato l'uso di ulteriori materiali: come elementi della natura (fiori, foglie, legno, etc.), stoffe e fili colorati, colori, spezie. Al termine della produzione ha luogo un momento di condivisione verbale in cui ogni partecipante spiega al resto del gruppo i sentimenti implicati nella creazione, gli stati d’animo ed i simboli emersi. Ogni singolo incontro è completo in se stesso e s’inserisce poi in un percorso complessivo da cui è possibile trarre delle conclusioni sugli sviluppi personali e del gruppo. In un atelier per l’infanzia i vari stadi dell’attività possono chiaramente subire giustapposizioni o diversificazioni nell’ordine, senza però modificarne l’effetto o l’efficacia.

Struttura logistica e strumentale:

Esigenze logistiche:

L’atelier deve essere dotato di tavoli e sedie idonei ad accogliere il numero previsto di partecipanti. Deve avere possibilmente un punto di erogazione d’acqua facilmente raggiungibile, un armadio o affini dove riporre il materiale e le opere dei partecipanti.

Materiale di Belle Arti:

Può essere impiegato anche materiale di recupero, da raccogliere in collaborazione con i partecipanti o la scuola interessata. Sono necessari:
E’ possibile il recupero dei materiali di belle arti come colori acrilici e tempere.