Progetto Teatro e Musica Scuola Primaria.

“Non perché tutti siano artisti ma perché nessuno sia schiavo.” (G. Rodari).

Introduzione

Il teatro e la musica come altre discipline artistiche sono fondamentali per lo sviluppo morale e culturale delle persone, sia dal punto di vista individuale che sociale, perché riesce a liberare il nostro flusso vitale ed energetico, arrivando spesso a renderci liberi e consapevoli, vivi. In più offre degli strumenti da poter usare nella vita, nello studio e nel lavoro

Modalità di Lavoro

La modalità d’intervento è quella di creare un clima positivo che favorisca l’aggregazione e la socializzazione, lavorando sull’accettazione dei propri limiti attraverso la valorizzazione delle originali ed irripetibili facoltà creative di ogni singolo bambino e sullo sviluppo di esse. Liberi da sovrastrutture i bambini diventano i padroni della loro immaginazione e della loro creatività, sviluppandone la concentrazione. In questa fase del progetto di lavoro si prevede una certa quantità di esercizi ludici, letture, giochi teatrali e musicali, temi d’improvvisazione e di stimolazione della creatività, esercizi a tempo di musica, che occuperanno un ruolo centrale all’interno del percorso che stiamo portando avanti. In ogni lezione si lavorerà sia individualmente che in piccoli gruppi, alla ricerca di un percorso tematico, che incoraggerà a svolgere attività sia fisica che intellettuale, trovando delle soluzioni originali a problemi concreti. Il percorso non è costruito sullo studio di un copione, ma piuttosto su un laboratorio interattivo in cui l’operatore fornisce di volta in volta gli stimoli e le situazioni sceniche in cui i ragazzi devono mettere in gioco non una “maschera” bensì se stessi e la propria personalità. Così, dopo alcuni incontri le capacità creative ed espressive dei ragazzi si evolvono al punto da renderli in grado di inscenare una rappresentazione drammatica con testo e drammaturgia originali. Di volta in volta i bambini ci porteranno a scoprire e a modificare il nostro lavoro in base alle loro esigenze e alle loro capacità. Pertanto il programma descritto in questo progetto, potrebbe subire delle modifiche, e sarà nostra cura rendere partecipi di questo gli altri operatori qualora ce ne fosse fatta richiesta.

Descrizione del Laboratorio

Contenuto

L’elemento centrale del nostro laboratorio è la creatività. La creatività attraverso giochi teatrali e musicali. Questo laboratorio, quindi, non si prefigge lo scopo di formare degli attori e di insegnare tecniche di recitazione, ma di fornire un aiuto reale per liberare una strada da poter percorrere per scoprire le proprie potenzialità creative, proponendosi come esperienza formativa e aggregativa, trasversale a diverse discipline, quali la linguistica, l’educazione corporea, la musica, le dinamiche di gruppo, puntando allo sviluppo della propria creatività: fondamentale per la formazione della persona, per la costruzione di un pensiero originale, per la ricombinazione e ridefinizione degli elementi dati dall’esperienza. Diventa importante dare ai bambini la possibilità di esprimersi spontaneamente rapportandosi con se stessi e con gli altri attraverso un gioco le cui regole rendono consapevoli del fatto che la propria identità è ciò che aggiunge valore all’identità del gruppo. L'esperienza laboratoriale fornisce uno speciale percorso didattico basato sul gioco teatrale che, in quanto tale, osserva delle regole aprendo e stimolando la fantasia attraverso strumenti quali il movimento in tutte le sue qualità, l’espressione corporea e psicomotricità, il gioco di ruoli, ecc. Senza mai perdere di vista che il teatro nasce dal bisogno di incontrarsi, conoscersi e comunicare; si aiuta i bambini a "fare teatro" divertendosi e portandoli per mano sul palco scenico. Ogni lezione è strutturata in tre diversi momenti: 1° Momento: “Introduzione al Lavoro Creativo e Scoperta del proprio corpo.” Campo d’indagine del teatro è prima di ogni altra cosa, il corpo, nostro e degli altri, e la sfera dell’immaginazione. La scoperta del corpo, soprattutto per i bambini, che hanno l’urgenza di accettare, amare il loro corpo, scoprirne i meccanismi, i limiti, le potenzialità, prevede un piccolo riscaldamento fisico per cominciare. Pochi minuti di corsa in cerchio, utile sia per liberare il corpo e mettere in moto l’energia accumulata, sia per cominciare a capire la propria presenza nello spazio rispetto agli altri. Il riscaldamento può essere associato anche a brevi esercizi di ginnastica, con il duplice effetto di prendere sicurezza nelle proprie possibilità e tenere allenato il proprio corpo. 2°Momento: “Sviluppo e Concentrazione sulla Creazione.” Subito dopo si passa al lavoro sulla concentrazione. Semplici ed efficaci giochi di gruppo tramite la disposizione in cerchio permetteranno, in forma ludica, di imparare ad essere attenti a sé e agli altri. Si passa poi al lavoro individuale sulle singole parti del corpo, utilizzando e facendo lavorare autonomamente tutte quelle zone che nella vita si utilizzano poco, avvalendoci di esercizi di movimento autentico e qualità del movimento, attraverso diversi stimoli (ritmici e musicali ecc…). Una volta presa coscienza del proprio corpo si può cominciare a lavorare sul peso, e quindi sulla rigidità, sulla leggerezza, appoggiandosi a delle immagini ed imitandole. Al di là di un linguaggio verbale scarno e di una motricità semplice, spontanea e limitata, il lavoro sul corpo non disdegna l’uso della parola, che però deve essere utilizzata sempre come accompagnamento ai movimenti. Ricorriamo quindi, all’improvvisazione creativa. Ogni movimento, anche minimo del nostro corpo, è generato anche da ogni altro muscolo. Incanalando la forza del gesto in un punto preciso si può incanalare l’energia e trasformarla in parola, ricercando in questo modo dentro se stessi il connubio tra gesto e parola. 3° Momento: “Chiusura e Assimilazione.” Una volta scoperti se stessi, sarà meno complesso instaurare una relazione con gli altri. Sarà quindi molto utile giocare cercando una semplice azione-reazione nei movimenti che saranno regolati da una legge di fluidità e costanza. Spesso s’inserisce il risveglio dei sensi, agendo sensorialmente sull’altro attraverso colori, suoni, profumi, sensazioni tattili di caldo e freddo. Una grande quantità di giochi collettivi sarà messa in pratica per sviluppare l’intesa e la concentrazione del gruppo, ma anche la creatività dello stesso. Ad esempio l’arte mimica verterà sull’imitazione di persone, di agenti atmosferici, della natura, di situazioni, di azioni, fino alla creazione di vere e proprie scene. Saranno introdotte nel percorso didattico nozioni semiologiche sceniche quali trucco e lavoro scenografico. Finalità Lo scopo di questo laboratorio è fornire le indispensabili basi per una corretta ricerca e sviluppo delle proprie capacità fisiche, immaginative e sensibilità creativa, promuovendo in questo modo una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità di esprimersi, migliorando il rapporto con sé e con gli altri.

Obiettivi

Obiettivi Generali Sviluppare le quattro aree tematiche: emotiva, cognitiva, corporea e socio relazionali.

Area corporea

- Consapevolezza della propria espressione corporea. - Conoscenza dello spazio fisico e del movimento in esso presente. - Coordinamento psico - motorio e oculo – manuale. - Coordinamento a tempo di musica, esercizi sul ritmo

Area emotiva

- Capacità espressivo – comunicative. - Conoscenza e fiducia di sé e dell’altro. - Esternazione delle proprie emozioni. - Sensibilizzazione attraverso il suono - Canalizzazione dell’aggressività. - Attivazione sensoriale e percettiva.

Area cognitiva

- Attenzione, ascolto, linguaggio, memoria, orientamento spaziale. - L’intuizione, la metafora, l’immaginazione. - La comunicazione attraverso voce, corpo e drammatizzazione. - L’autostima e la creatività.

Area socio relazionale

- Condivisione e coesione di gruppo. - Relazioni socio – affettive. - Integrazione dei bambini di provenienze e culture differenti. - Cultura della tolleranza, della solidarietà e del rispetto. - Reinserimento sociale ed il recupero dei soggetti a rischio di devianza. - Integrazione di soggetti con disabilità funzionali.